mercoledì 15 aprile 2009

Coco Chanel (Gabrielle Bonheur Chanel)

Coco Chanel in her early years.Image via Wikipedia

Coco Chanel (pseudonimo di Gabrielle Bonheur Chanel; Saumur, 19 agosto 1883 – Parigi, 10 gennaio 1971) è stata una celebre stilista francese, capace con la sua opera di rivoluzionare il concetto di femminilità e di imporsi come figura fondamentale del fashion design e della cultura popolare del XX secolo.

Ha fondato la nota casa di moda che porta il suo nome, Chanel. Chanel era figlia di un venditore ambulante di stoffe e di una sarta che cuciva nella propria modesta abitazione. Fu sicuramente dalla madre che apprese l'arte del cucito, come ricordano - con il necessario pathos cinematografico - le sequenze iniziali del film televisivo di produzione italo-francese Coco Chanel, nelle quali viene riproposta più volte l'immagine in primo piano di un ditale, attrezzo fondamentale di sartoria.
Ma Chanel è conosciuta anche, se non soprattutto, per la sua estrosità e per la sua stravaganza, nonché per il coraggio che ispirò sempre le sue scelte. Fu, tra l'altro, la prima donna ad indossare un abito unisex, cioè un pigiama bianco di seta (questo avvenne nel 1918, quando aveva trentacinque anni). Fu lei inoltre - ricordano i biografi - a lanciare la moda dell'abbronzatura (e l'idea le venne probabilmente nelle lunghe ore trascorse al sole di Deauville).
Ebbe folgoranti intuizioni, come quella delle scarpe bicolori, ideate per fare in modo che le bande verticali snellissero le gambe in virtù di un effetto ottico.
Una leggenda metropolitana vuole che, tra i suoi amanti, ci sia stato anche il musicista Igor Stravinskij: dalla loro relazione, lui avrebbe tratto ispirazione per la versione definitiva de La sagra della primavera, lei per il celeberrimo Chanel n°5.
"Se sei nato senz'ali", soleva dire, "non fare nulla per impedire loro di crescere". Per colei secondo cui "la moda passa, ma lo stile resta", sussurrare sul letto di morte alla propria cameriera: "Vedi, così si muore", deve essere sembrato la cosa più naturale.




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lunedì 6 aprile 2009

La storia di Dior in 120 scatti


MOSCA
Le immagini scattate dai più grandi fotografi del mondo e dedicate alla prestigiosa casa di moda sono le protagoniste della mostra "Christian Dior: 60 anni di fotografia", inaugurata al museo di arte moderna di Mosca nell’ambito del sesto festival Moda e stile nella fotografia 2009.

La famosa casa di moda francese ha cominciato a lavorare negli anni Quaranta con i grandi maestri dell’obiettivo, come Erwin Blumenfeld, Willy Maywald, John Rawlings, Henry Clarke, Robert Randall. Una tradizione che vive ancor oggi e che coinvolge giovani talenti. Nella mostra, sponsorizzata da Pirelli, figurano i lavori di Patrick Demarchelier, Zanna, Simon Procter, ma anche di giovani artisti cinesi come Quentin Shil, Wang Qingsong e Quentin Shil.

Dior cominciò a sviluppare strette relazioni con l’Urss negli anni Cinquanta. Nel 1959 fu un evento la sfilata di modelle della casa francese a Mosca. Lo stilista inglese John Galliano, noto per aver creato molte collezione per Dior, ha reso molti tributi alla Russia, mentre Sharon Stone ha partecipato all’inaugurazione del negozio Dior ai magazzini Gum.


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